Meta userà i tuoi dati per addestrare l’intelligenza artificiale: ecco cosa devi sapere e come opporti
Il Garante Privacy informa che a partire dalla fine di maggio, Meta (Facebook, Instagram, WhatsApp, Threads) comincerà ad usare i tuoi dati personali per addestrare i suoi sistemi di intelligenza artificiale, inclusi chatbot e modelli linguistici come Meta AI e Llama.
Ma c’è una cosa importante: puoi opporti. E non è un dettaglio da poco.
Di che dati stiamo parlando?
Si tratta dei contenuti pubblici che hai pubblicato sui social:
- post,
- commenti,
- foto,
- didascalie e informazioni che inserisci in un chatbot, ad esempio su WhatsApp.
Anche se non hai un account Facebook o Instagram, potresti comunque essere coinvolto: magari perché un amico ha pubblicato una tua foto o ti ha taggato in un commento. Meta, in quel caso, potrebbe raccogliere anche dati che ti riguardano indirettamente.
Cosa puoi fare?
Hai un diritto: si chiama diritto di opposizione. È previsto dal GDPR, il Regolamento europeo sulla protezione dei dati, e ti permette di dire NO a questo utilizzo dei tuoi dati per l’addestramento dell’IA. (Clicca qui per ulteriori informazioni su come tutelare i tuoi diritti di consumatore)
Il punto è che se non fai nulla, da fine maggio Meta potrà iniziare ad usare tutto quel materiale per addestrare le sue intelligenze artificiali. Quindi il consiglio è: se vuoi opporti, fallo adesso.
Come si fa a opporsi?
Meta ha messo a disposizione tre moduli online.
Ecco i link diretti:
- 👉 Per chi ha un account Facebook:
- https://www.facebook.com/help/contact/712876720715583
- 👉 Per chi ha un account Instagram:
- https://help.instagram.com/contact/767264225370182
- 👉 Per chi non ha un account (ma i cui dati potrebbero comunque essere stati pubblicati):
- https://www.facebook.com/help/contact/510058597920541
Compilare i moduli richiede pochi minuti ma ti permette di evitare che i tuoi dati vengano usati per l’addestramento dell’IA.
Attenzione però:
- Se ti opponi entro fine maggio, Meta non potrà usare nulla, nemmeno ciò che hai già pubblicato.
- Se lo fai dopo, potrà comunque usare tutto quello che era già online fino a quel momento.
E per i minorenni?
Meta ha annunciato che i dati pubblicati direttamente da account di minorenni non saranno usati.
Ma – e qui sta il problema – se un adulto pubblica una foto o un commento che riguarda un minorenne, quei contenuti potrebbero rientrare nel trattamento. In quel caso, i genitori o i tutori possono usare il modulo per i non utenti e opporsi anche a nome del minore.
Un’operazione che non riguarda solo Meta
Il Garante Privacy ha anche ricordato che questo diritto di opposizione vale per tutte le aziende che addestrano IA, inclusi nomi noti come OpenAI, Google-Gemini e DeepSeek. Insomma, il tema è ampio e riguarda tutti noi nel nostro quotidiano.
L’invito del Garante è chiaro: informati, rifletti e decidi in modo consapevole. Non si tratta di essere contro l’intelligenza artificiale ma di avere voce in capitolo su come vengono usati i propri dati personali.
Foto: AI